Cessione di credito, pro solvendo e pro soluto differenza

Pubblicato il da Redazione

Quando si parla di cessione del credito, vengono spesso utilizzati i termini pro soluto e pro solvendo. Per capire la differenza facciamo un esempio: Tizio ha un credito verso Caio di 500 euro che gli verrà pagato a 120 giorni, in questo caso poiché gli servono dei soldi decide di cedere il proprio credito verso Caio a Sempronio. Ora Sempronio decide di pagare a Tizio questo credito ma in misura inferiore al suo valore 260 euro e diventa creditore di Caio dal quale può pretendere il pagamento di 500 euro tra 120 giorni ( guadagnando sulla differenza di euro  240).

La cessione del credito può essere di due tipi:

-pro solvendo: quando Caio non paga, Sempronio che ha comprato il credito può rivalersi verso chi glielo ha venduto;

-pro soluto: quando Caio non paga, Tizio non è tenuto a garantire Sempronio, sul quale ricadranno le conseguenze dell'inadempimento del debitore principale

Con la cessione pro soluto, il cedente garantisce al cessionario la sola sussistenza e validità del credito nel momento in cui glielo cede, nella cessione pro solvendo il cedente oltre a garantire la sussistenza e la validità del credito si assume la garanzia per l'eventuale inadempimento del debitore; se quest'ultimo non paga, il cedente dovrà pagare al cessionario.

L'art.1267 del codice civile stabilisce che, in assenza di patti contrari, la cessione del credito è sempre pro soluto.

 

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