Naspi quando arrivano i soldi dell'Inps?

Pubblicato il da di Redazione

E' da un po' di tempo che il mancato pagamento della disoccupazione sta riguardando molte persone, nonostante la nuova disoccupazione sia operativa dal mese di maggio 2015, le procedure di liquidazione sono state attivate presso le sedi dell'Inps dallo scorso mese di luglio ma sono molte le persone che aspettano la disoccupazione da mesi. Sicuramente la prima cosa da fare per il lavoratore è quella di mettersi in contatto con il call center 803.164, muniti del proprio codice fiscale e numero di protocollo della domanda, se dopo due settimane dal sollecito effettuato telefonicamente non avviene il pagamento allora bisogna recarsi allo sportello dell'Inps e sicuramente ci sarà un sollecito più incisivo al dirigente competente. Purtroppo il ritardo del pagamento sembra che sia dovuto ad una errata  percezione della disoccupazione  come nuova assunzione. Secondo una circolare Inps n°57/2014 le nuove assunzioni non devono essere più comunicate dal lavoratore per tutti quei casi in cui sia obbligatoria la comunicazione Unilav preventiva del datare di lavoro, il modello Co Unilav assunzioni giunge all'Inps in tempo reale e blocca la Naspi, essa però non sempre deve essere bloccata, solo nei rapporti di lavoro a tempo indeterminato inferiore a sei mesi se si prevede una percezione di un reddito imponibile annuo superiore a 8.145 euro dal nuovo lavoro, se l'importo sarà inferiore a prescindere dal tipo di contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, la Naspi continuerà ad essere percepita ma ridotta di un importo pari all'80% della retribuzione; la Naspi andrà persa per un nuovo lavoro della durata superiore a 6 mesi con retribuzione superiore a 8145 euro annui. A questo punto l'Inps leggerà quanto comunicato nella Co Unilav di assunzioni, se l'importo indicato dall'azienda è zero, la Naspi è sospesa in automatico. Se invece quanto indicato nell'Unilav è difforme dal vero allora bisognerà compilare il modello Naspi-Com SR161 indicando che non sono presenti eventi che comportino la decadenza, la sospensione o la riduzione dell'indennità.

 

Con tag persone, diritto

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post