Blockchain e privacy
Grazie alla Blockchain si è potuto rintracciare gli esecutori materiali di cybercrimini, proprio perché le loro transazioni vengono registrate per sempre nella blockchain. Dall'altra parte ci si pone davanti ad un interrogativo quanto la privacy di ognuno è protetta? In Europa la protezione dei dati, della privacy, è tutelata da un regolamento (GDPR) che è entrato in vigore da pochi mesi, che stabilisce ad ogni persona il diritto di ritirare il consenso al trattamento dei propri dati personali in qualsiasi momento, oppure richiedere la cancellazione dei dati condivisi con le aziende, ora come si concilia questo comportamento con la registrazione dei dati permanenti nella Blockchain.
Sicuramente l'evoluzione tecnologica avanza velocemente, considerare un dato personale da cosa non lo è, alla fine bisogna inevitabilmente confrontarlo con l'evolversi del settore IT. Tutte le informazioni personalmente identificabili sono definite, ed è importante, tuttavia quando la Blockchain viene applicata per risolvere problemi che coinvolgono aziende e business non si deve dimenticare che la privacy è un diritto fondamentale. Inserire dei dati personali su un computer come possono essere considerati privati, se sono visibili e controllabili da altre persone e non possono essere rimossi? Da una parte la Blockchain è utile in tante situazioni ma se ci sono dati che non possono essere rimossi, allora la privacy è destinata realmente a scomparire.