Donazione ad un solo figlio
La donazione è quel contratto col quale una parte arricchisce un'altra parte per spirito di liberalità. La donazione è un contratto a tutti gli effetti, si verifica da una parte l'impoverimento di chi la compie e l'arricchimento del beneficiario.
L'arricchimento si può determinare in due modi o donando un diritto (immobile) o assumendo un obbligo (il pagamento di un debito, versare una somma di denaro). Il contratto di donazione per avere efficacia, deve essere fatto in forma pubblica alla presenza di due testimoni. Quindi in maniera pratica se vuoi donare un bene, devi recarti dal notaio con due testimoni e il donatario del bene.
Il padre che dona in vita al figlio un immobile, rappresenta senza dubbio un anticipo sulla futura successione, l'altro figlio se alla morte del padre non ha ricevuto un bene o anche soldi che possono compensare l'immobile ricevuto dall'altro fratello, in questo caso allora, la donazione potrà essere impugnata per riequilibrare la situazione ereditaria. Il fratello che riterrà di aver subito un danno, perché la sua quota è stata lesa, agirà mediante un'azione di riduzione per ottenere quanto sarebbe spettato se la donazione non fosse mai avvenuta. Per esperire l'azione di riduzione deve essere stata lesa la quota legittima spettante agli eredi legittimi.