L'Unione Europea richiama Booking, l'ultima camera disponibile non lo è affatto.

Pubblicato il da Redazione

Quante volte mentre cercavi una stanza d'albergo sul famosissimo sito di prenotazioni Booking, è apparsa la scritta affrettati ultima stanza disponibile, oppure stanza scontatissima. Arriva il monito dall'Unione Europea, perchè in effetti quella stanza non è l'ultima disponibile e non scompare, non è scontatissima come vuol far credere Booking ma è semplicemente al prezzo del periodo di riferimento.

Si è trattato solo di una manipolazione del più grande sito di prenotazione alberghiere e di Bed&Breakfast, che è andata avanti per anni, ed oggi l'Unione Europea in collaborazione con le associazioni dei consumatori ha portato Booking a firmare un accordo trasparente in cui si impegna a dire la verità con regole chiare:

 

  • Rendere chiaro ai consumatori che qualsiasi dichiarazione come “ultima camera disponibile!” si riferisce solo all’offerta sulla piattaforma Booking.com;
  • Non presentare un’offerta a tempo limitato se lo stesso prezzo sarà ancora disponibile in seguito;
  • Chiarire come vengono classificati i risultati e se i pagamenti effettuati dall’erogatore del servizio ricettivo a Booking.com hanno influenzato la sua posizione nell’elenco dei risultati;
  • Garantire che sia chiaro quando un confronto dei prezzi si basa su circostanze diverse (ad es. Date di soggiorno) e non presenta tale confronto come sconto;
  • Garantire che i confronti dei prezzi presentati come sconti rappresentino risparmi reali, ad esempio fornendo dettagli sul prezzo della tariffa standard preso come riferimento;
  • Visualizzare il prezzo totale che i consumatori dovranno pagare (compresi tutti gli oneri, le tasse e le tasse inevitabili che possono essere ragionevolmente calcolati in anti anticipo) in modo chiaro e rilevante;
  • Mostrare gli alloggi esauriti in una posizione nei risultati adeguata ai criteri di ricerca;
  • Indicare chiaramente se un alloggio è offerto da un host privato o da un professionista.

     Booking ha deciso di collaborare con la commissione europea, pronta a tutelare i consumantori dell'UE, le modifiche dovranno essere effettuate tutte entro il mese di luglio 2020.

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